Capelli: come evitarne la caduta in autunno

La caduta dei capelli in autunno è un evento spesso fisiologico e collegato ai cambiamenti stagionali, pur non dimenticando quanto la componente genetica o altri fattori possano influire su tale evento.

Ma proseguiamo per ordine analizzando per bene prima le cause, per poi capire come agire in maniera efficace.

Le cause della caduta dei capelli in autunno

Le mutazioni che attraversa il nostro organismo durante il cambio di stagione possono alterare il ciclo della melatonina, l'ormone regolatore del sonno, che rientra anche tra le cause principali della caduta dei capelli.

Si tratta di un’alterazione che può interessare uomini e donne, ed è spesso un processo fisiologico generato dal cambio delle ore di luce e delle temperature. In questi casi, la caduta si palesa spesso anche a causa di stress, che inficia il benessere in linea generale.

Le altre cause

Le altre cause possono essere di matrice ormonale, ma possono incidere molto anche le carenze nutrizionali ed eventuali infiammazioni: quelle che più comunemente portano alla caduta dei capelli sono l’alopecia areata oppure l’alopecia da stress.

In molti casi anche la componente genetica gioca la sua parte, come quando si tratta di alopecia androgenetica, che interessa maggiormente gli uomini e che, dopo la menopausa, può colpire anche le donne.

Per quel che riguarda il gentil sesso, in realtà, sono spesso i trattamenti aggressivi a indebolire la chioma, oltre all’utilizzo eccessivo di piastre e/o arriccia capelli, il cui calore mette a repentaglio il benessere dei capelli.

Quando preoccuparsi?

Per capire quando è il caso di preoccuparsi, diciamo che una caduta superiore ai 100 capelli al giorno e che dura diverse settimane è sicuramente sintomo di cattiva salute della chioma. In tali casi è bene consultare un medico specializzato e, se non vi è ricrescita, eseguire un esame tricologico.

Come evitarne la caduta

Dopo l’estate è bene non stressare ancora i capelli, che hanno già subito l’azione di sole, vento e salsedine. Evitiamo, quindi, tagli, tinte e colorazioni, cercando di prenderci cura dei capelli con i prodotti che garantiscono la giusta idratazione, apportando elasticità e scongiurando le rotture.

È importante che il processo di idratazione interessi anche il cuoio capelluto: via libera, quindi, all’applicazione di maschere nutrienti e all’utilizzo di phon professionali, essenziali per rispettare la struttura e l’elasticità dei capelli.

Tra i rimedi della nonna troviamo i decotti e gli infusi, tiepidi, da applicare sul cuoio capelluto: i più efficaci sono a base di timo, lavanda, camomilla o ortica, dalle proprietà antinfiammatorie e utili per il loro effetto stimolante sui follicoli. Tra le essenze e gli oli a cui rifarsi, troviamo l’olio di cocco e quello di jojoba, ma anche il burro di karitè e il gel all’aloe vera, perfetti per garantire il benessere della chioma.

Anche l’alimentazione può dare manforte per combattere la caduta e i cibi da assumere sono:

• Salmone, ricco di Omega 3, vitamine B12 e D, proteine e ferro che idratano ed evitano la secchezza.

• Legumi, ricchi di proteine, ferro e zinco.

• Frutta secca, ricca di ferro, magnesio, potassio, Omega 3 e vitamine, che danno struttura ai capelli.

• Le carote ricche di vitamina A, antiossidanti e betacarotene, efficaci per tenere in forma la fibra capillare.

• Frutti di mare, ricchi di zinco, utile nei processi di formazione del capello.

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