Cenone di Natale: come favorire la digestione

Quando arrivano le festività, molti di noi tendono a esagerare, spesso per gola, ritrovandosi a fine cenone con qualche difficoltà nel digerire tutte le bontà di cui, diciamocelo, abbiamo un po’ abusato.

Assumere molto più cibo del necessario porta ad avvertire quella pesantezza tipica della dispepsia, ossia di una digestione che non riesce a metabolizzare tutto quel che abbiamo mangiato.

Per supportare la digestione a Natale è bene mettere in atto diverse pratiche, anche già mentre mangiamo.

Come favorire la digestione a Natale?

Molti di noi già sanno prima del cenone che potrebbero andare incontro a difficoltà digestive. In questi casi è bene tenere a mente alcune buone pratiche, come:

• Mangiare meno, ma più volte al giorno, nei giorni precedenti alle festività ed evitando le bevande zuccherine e gassate.

• Masticare piano e, in generale, non avere fretta, per evitare di ingerire molta aria.

• Se possibile, evitare le fritture, che sono meno digeribili, e gli alimenti ricchi di grassi che rallentano lo svuotamento dello stomaco, portando spesso a pesantezza e gonfiore.

• Non andare subito a dormire dopo il cenone, al fine di evitare l’eventualità di un blocco digestivo notturno.

Ci sono poi quei cibi che favoriscono la digestione, come:

• lo zenzero, che corrobora i processi digestivi, mobilitando i gas intestinali e stimolando la produzione di succhi gastrici;

• la rucola, che sostiene la secrezione dei succhi gastrici e stimola l’eliminazione dei gas intestinali quando si hanno difficoltà digestive;

• le mele, benefiche per il corretto funzionamento del tratto gastrointestinale;

• il limone, che corrobora la produzione di bile da parte del fegato, oltre che donare molti sali minerali e vitamine, utili per espellere le tossine.

Integrazione per digerire

Prima di rifarsi ai farmaci per favorire la digestione, è possibile ricorrere agli integratori per supportare la digestione, che sono tra le soluzioni più avanzate e meno invasive per sentirsi meglio e rifarsi a soluzioni per digerire che puntino a supportare e migliorare il modo in cui funziona l’organismo e non semplicemente a risolvere il disturbo in via momentanea.

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